La magna via: recensione del romanzo di Gaetano Savatteri

La magna via: recensione del romanzo di Gaetano Savatteri

Gaetano Savatteri ci regala un nuovo capitolo delle avventure di Saverio Lamanna e Peppe Piccionello, ambientato in una Sicilia affascinante. La magna via è un viaggio attraverso il cuore dell’isola, dove antiche tradizioni e misteri si mescolano. Il romanzo, oltre ad essere un giallo avvincente, è un’avventura che fonde comicità, nostalgia e riflessione, mantenendo sempre un filo di suspense che cattura il lettore.

Il viaggio dei protagonisti

Saverio Lamanna, ex giornalista in crisi, si trova ancora una volta a dover affrontare un’avventura fuori dagli schemi. Questa volta, però, non si tratta solo di risolvere un enigma, ma di seguire le orme del padre, il Professore, e del suo amico Mimì, impegnati in un pellegrinaggio sulla magna via francigena. Saverio parte alla loro ricerca, accompagnato dal fedele e strampalato Peppe Piccionello, e da Suleima.

Questo cammino, che collega Palermo ad Agrigento, diventa il palcoscenico perfetto per una commedia a tratti surreale. I personaggi che i protagonisti incontrano lungo il percorso sono pittoreschi, ognuno con una storia da raccontare, e contribuiscono a creare una trama che oscilla tra il comico e il misterioso. Lungo il tragitto, emergono morti sospette che spingono Saverio a mettere da parte le sue perplessità per indagare.

Misteri e comicità sul cammino

Il tono leggero e ironico che contraddistingue i dialoghi tra Lamanna e Piccionello si conferma anche in questo romanzo. La forza della narrazione risiede proprio nella capacità di Savatteri di mescolare i toni, alternando momenti di pura comicità a riflessioni più profonde.

I paesaggi spogli e quasi dimenticati dell’entroterra siciliano offrono lo sfondo perfetto per questa dualità: da un lato, un senso di desolazione e abbandono, dall’altro la vivacità dei personaggi che rendono ogni incontro imprevedibile.

La morte sospetta di alcune persone incontrate durante il viaggio aggiunge un elemento di tensione, ma la narrazione non diventa mai troppo cupa. Il mistero si intreccia con la comicità in modo da non sovrapporsi, ma anzi, si arricchiscono a vicenda.

Un legame familiare al centro della storia

Al di là degli enigmi e delle situazioni comiche, La magna via è un romanzo che parla di relazioni umane, in particolare del rapporto tra padre e figlio. Saverio Lamanna, attraverso questo pellegrinaggio, cerca di recuperare un legame che il tempo e la distanza sembravano aver affievolito.

Questo desiderio di riconciliazione dà al romanzo una profondità emotiva che si svela progressivamente, senza mai appesantire la leggerezza generale del racconto.


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