Il rifacimento in live action di Lilo & Stitch non è ancora arrivato nelle sale, eppure le stime preliminari parlano già di un avvio travolgente. Secondo le proiezioni elaborate da Quorum e riportate da Deadline, il lungometraggio ispirato al classico d’animazione del 2002 potrebbe incassare oltre 100 milioni di dollari nei tre giorni del fine settimana del Memorial Day, un traguardo che pochi titoli riescono a raggiungere così rapidamente.
Per comprendere l’entità di questa cifra, vale la pena analizzare la performance di un’altra produzione Disney uscita di recente, Biancaneve, che ha faticato a conquistare il pubblico nonostante un cast di richiamo. Confrontare i due casi aiuta a capire come la strategia dei remake stia cambiando e quali fattori stiano premiando, o penalizzando, l’accoglienza dei nuovi live-action.
Biancaneve: un risultato inferiore alle aspettative
Quando Biancaneve, interpretato da Rachel Zegler e Gal Gadot, ha esordito al cinema il mese scorso, le recensioni poco lusinghiere hanno pesato sin da subito sulle vendite dei biglietti. Dopo un primo fine settimana tiepido, il calo si è fatto più evidente: al quarto weekend di programmazione il film ha raccolto appena 2,8 milioni di dollari, segnale di un interesse ormai evanescente.
Ad oggi, il totale negli Stati Uniti si attesta a 81,9 milioni, mentre la somma mondiale non arriva a 200 milioni, fermandosi a 181 milioni. Numeri di questo tipo, per un progetto dal budget elevato e promosso a livello globale, indicano che la curiosità iniziale non si è tradotta in passaparola positivo.
Analizzando i commenti degli spettatori, emerge che la scelta di discostarsi in parte dall’immaginario originale ha generato perplessità; in aggiunta, l’accavallarsi di versioni live-action negli ultimi anni potrebbe aver saturato la domanda, rendendo il pubblico più selettivo.
Un altro elemento da considerare riguarda la finestra di lancio: Biancaneve è arrivato in un periodo affollato di titoli concorrenti, senza godere di un vero fine settimana festivo che potesse amplificare gli incassi. L’assenza di un evento che fungesse da catalizzatore, unita alla reputazione critica poco favorevole, ha finito per contenere la corsa al botteghino.
La pellicola non è riuscita a trasformare l’interesse mediatico in biglietti venduti, lasciando agli analisti il compito di interrogarsi sulle cause di un rendimento tanto modesto.
Perché Lilo & Stitch parte avvantaggiato
Le previsioni per Lilo & Stitch raccontano una storia diversa. Innanzitutto, la data scelta consente di sfruttare il lungo weekend del Memorial Day, che tradizionalmente spinge molte famiglie verso le sale.
La saga delle avventure tra una bambina hawaiana e un esperimento alieno, inoltre, gode di un capitale di simpatia ancora intatto: il film d’animazione originale è rimasto nel cuore degli spettatori, grazie a personaggi immediatamente riconoscibili e a un messaggio sulla famiglia allargata che continua ad avere risonanza.
Le stime parlano di oltre 100 milioni di dollari in territorio statunitense già nei primi tre giorni, cifra che supererebbe l’intero incasso accumulato finora da Biancaneve. Se questi calcoli troveranno conferma, il nuovo live-action Disney brucerà le tappe, confermando come la scelta del titolo giusto, accompagnata da un marketing preciso nel sottolinearne i punti di forza emotivi e visivi, possa ancora generare entusiasmo.
Va ricordato, per completezza, che le proiezioni rimangono stime: i risultati effettivi dipenderanno da variabili imprevedibili, dalla concorrenza dell’ultimo minuto alle condizioni meteo nei giorni festivi.
Nondimeno, il divario iniziale tra le due opere resta impressionante. Dove Biancaneve non ha saputo convincere, Lilo & Stitch sembra in grado di costruire fin dalle prime ore quel flusso di spettatori capace di sostenerne la corsa nelle settimane successive.
Se i dati al botteghino confermeranno l’entusiasmo espresso nelle pre-sale, Disney potrà tirare un sospiro di sollievo e dimostrare che, con il materiale giusto, l’operazione remake può ancora stupire il pubblico.