Dando un’occhiata alle testate principali di oggi (23 marzo 2025), si nota subito che quasi tutti i quotidiani aprono con la stessa notizia di rilievo: il Pontefice dimesso dal Policlinico Gemelli dopo un ricovero delicato e il suo annuncio di volersi affacciare comunque per l’Angelus, nonostante abbia “rischiato la vita due volte” (come riportano alcuni giornali).
Questa vicenda domina le prime pagine, con tagli diversi a seconda della linea editoriale: c’è chi insiste sull’aspetto umano e sulla “fragilità” mostrata da Papa Francesco, chi invece sottolinea i dettagli medici, e chi infine mette l’accento sulla ripresa delle sue attività, seppur con un’agenda ridotta.
Un secondo grande filo conduttore, ricorrente su quasi tutti i quotidiani, riguarda la situazione internazionale legata al conflitto in Ucraina, in particolare l’ipotesi (o la volontà dichiarata) della Cina di partecipare a una forma di “peacekeeping” o di inviare “volenterosi”. Alcuni titoli parlano di “mossa cinese”, spesso collegata al tema dei colloqui diplomatici (tra Russia, Stati Uniti e partner europei).
Sullo sfondo, appare la posizione italiana: il Presidente della Repubblica Mattarella viene citato mentre critica i dazi statunitensi, giudicati “immotivati” e potenzialmente dannosi per l’Italia. Si tratta di un nodo economico/commerciale che diversi quotidiani affrontano in parallelo alle tensioni geopolitiche.
Terzo macro-tema: l’economia interna, soprattutto sulle prime pagine de Il Sole 24 Ore e in parte anche di altre testate, dove si parla di:
- Nuove misure del governo per proroghe e correttivi su auto aziendali, polizze, elettrodomestici.
- La diatriba tra grandi gruppi bancari e assicurativi (“Generali, Intesa…”).
- Le prospettive di stabilità e crescita, con il ministro Giorgetti che mette in guardia dai rischi di incertezza.
Alcuni quotidiani – in particolare il Fatto Quotidiano – mettono in primo piano questioni politiche o scandali specifici (la laurea dell’esponente politica Calderone e le richieste di chiarimento sugli esami). C’è anche chi, come Il Giornale, rilancia il caso della giornalista che accusa l’ex premier Prodi di averle “tirato i capelli” in una domanda scomoda su Ventotene (mentre Prodi nega categoricamente).
Sul fronte sportivo, spicca la notizia del trionfo di Federica Brignone nello sci alpino, che conquista Coppe importanti “senza sciare” nell’ultima gara (grazie ai risultati già accumulati in stagione). Alcuni quotidiani titolano in modo celebrativo (“Leggendaria”, “Trionfo Brignone”).
Infine, ci sono temi di rilevanza più locale o specialistica che ricevono minor spazio:
- Avvenire sottolinea la questione delle carceri, parlando di una “paralisi doppia” e di riforme che faticano a decollare.
- Il Mattino insiste molto su Napoli e i progetti per il futuro di “robot e turismo”.
- Qua e là si trova qualche cenno alle proteste in Turchia, all’addio a George Foreman (il grande pugile) e a varie vicende culturali (Ventotene e il “Manifesto” europeo, commemorazioni storiche, ecc.).
Quindi, i quotidiani di oggi ruotano quasi tutti attorno a:
- Il ritorno a casa di Papa Francesco (notizia dominante).
- Il ruolo (o le mosse) della Cina in rapporto al conflitto in Ucraina e i segnali geopolitici collegati.
- La critica di Mattarella ai dazi USA e i riflessi economici, soprattutto per l’Italia.
- Alcuni casi politico-giudiziari interni, talvolta con toni polemici (come le accuse alla ministra Calderone o la denuncia della cronista su Prodi).
- Lo sport, con il successo di Federica Brignone.
Tutto il resto (carceri, politica locale, temi culturali) risulta in secondo piano rispetto al “doppio” richiamo su Papa e Cina/Ucraina, che domina gran parte delle prime pagine.