Simona Floridia gettata da un dirupo? Caso riaperto

Era la sera del 16 settembre del 1992 quando, la allora 17enne Simona Floridia, scomparve da Caltagirone senza lasciare più tracce.

Dopo molte ricerche vane, il caso era stato archiviato.

Ma ora, a distanza di 26 anni dal fatto, è spuntata un’intercettazione risalente ad un anno dopo la scomparsa della ragazza che ha riaperto il caso.

Infatti, è iniziato il processo del 45enne Andrea Bellia, all’epoca dei fatti 19enne amico del fidanzato di allora di Simona, Mario Ricciardi.

In realtà, la relazione fra Simona e Mario Ricciardi era finita ma lei non riusciva a rassegnarsi alla rottura e cercava ancora di rintracciare l’ex attraverso l’amico Andrea Bellia.

La sera di quel 16 settembre Simona era in giro con i suoi amici e questi l’hanno vista salire sulla vespa del Bellia.

Questi, infatti, è stato l’ultimo in ordine di tempo ad aver visto Simona viva ma ha sempre dichiarato che quella sera il loro incontro era durato solo una ventina di minuti e che poi l’aveva riaccompagnata in centro con la sua vespa.

Ma nella telefonata intercettata, Mario Ricciardi racconta alla sua nuova fidanzata che il suo amico Andrea Bellia, dopo un incidente che lo aveva portato in punto di morte, ancora sotto shock, gli aveva confessato di “aver fatto sparire Simona”.

Ora, a seguito di questa intercettazione, Bellia è accusato di omicidio volontario premeditato poiché, stando alla ricostruzione dei fatti, lui e Simona avrebbero raggiunto in vespa Monte San Giorgio e lì, a seguito di una violenta lite, avrebbe spinto giù da un dirupo la ragazza.