Yara Gambirasio, ultime notizie: nuovi elementi potrebbero riaprire il caso

cronaca nera

Su Yara Gambirasio le ultime notizie rivelano che ci potrebbero essere dei nuovi elementi così forti da permettere una riapertura del caso. A fare questa dichiarazione è stato Ezio Denti, uno dei consulenti della difesa di Massimo Bossetti, accusato di essere l’assassino della ragazzina di Brembate di Sopra.

Ezio Denti, in particolare, ha messo in evidenza che per riaprire il caso ci vogliono elementi molto forti. Secondo il consulente tecnico, ancora mancherebbero dei tasselli fondamentali, ma non dovrebbe essere lontano il momento in cui tutti questi tasselli verranno incastrati e costituiranno quindi nuovi indizi per segnare la riapertura del caso dell’omicidio di Yara Gambirasio.

La ragazza di 13 anni è uscita dalla palestra ed è scomparsa il 26 novembre 2010. Il suo corpo è stato ritrovato il 26 febbraio dell’anno dopo. Si trovava in un prato a Chignolo d’Isola, a pochi chilometri da Brembate di Sopra.

Sono state compiute molte indagini e nel 2014 si è arrivati all’arresto di Massimo Bossetti in base ad una prova del Dna. Sul corpo di Yara erano state ritrovate delle tracce di Dna attribuibili al cosiddetto Ignoto 1. Il Dna del muratore di Mapello è risultato essere compatibile proprio con quello di Ignoto 1.

Massimo Giuseppe Bossetti è stato condannato all’ergastolo per il presunto omicidio di Yara Gambirasio in tutti e tre i gradi di giudizio. Anche la Cassazione ha emesso una sentenza definitiva, facendo presente che l’uomo di 44 anni avrebbe rapito la ragazza e poi l’avrebbe trasportata nel campo in cui è stato ritrovato il corpo. Secondo i giudici, la ricostruzione dei fatti sarebbe compatibile anche con gli orari degli spostamenti di Bossetti.