Denise Pipitone ultime notizie: è svolta sul DNA e sulle impronte

Era il primo settembre del 2004 e la piccola Denise Pipitone, all’epoca una bambina di 4 anni, stava giocando davanti casa della nonna materna a Mazara del Vallo, come una qualsiasi altra bambina.

Ma, a mezzogiorno di quello stesso giorno, scomparve e di lei non si ebbero più notizie. Da allora la madre, Piera Maggio, non ha mai perso le speranza di riabbracciarla e di sapere la verità sulla scomparsa di sua figlia.

Una pista seguita dagli inquirenti negli anni è stata quella di indagare sulla sorellastra della bambina, la 26enne Jessica Pulizzi che avrebbe potuto agire per gelosia.

La 26enne, è stata però definitivamente assolta in Cassazione nell’aprile del 2017 per mancanza di prove.

Ma ora, dopo 14 anni dalla scomparsa di Denise, ci sarebbe una svolta clamorosa nelle indagini, annunciata a Pomeriggio Cinque, programma di approfondimento culturale e di cronaca, condotto da Barbara d’Urso.

La novità riguarderebbe i Ris di Messina che ultimamente si stanno concentrando e stanno analizzando le minuscole impronte digitali dei polpastrelli prelevate nei luoghi che la piccola frequentava.

È possibile, grazie alle tecnologie attuali, estrarre il DNA della persona a cui appartengono queste impronte digitali.

Questa è una svolta del caso proprio perché all’epoca dei fatti, questa tecnologia non esisteva e potrebbe rivelarsi molto importante per sapere di più su quello che è successo alla bambina proprio negli ultimi istanti prima della scomparsa.

A pochi giorni dal diciottesimo compleanno di Denise (il 26 ottobre), questa notizia riaccende la speranza di poter far luce su quanto accaduto.