Ragazza italiana uccisa a Londra: confessano due delle sei bulle

Avrebbero confessato due delle bulle responsabili dell’omicidio di Mariam Moustafa, la ragazza di 18 anni uccisa nel mese di marzo a Londra dopo un’aggressione di una gang di giovani. La notizia arriva direttamente dalla stampa locale. Le bulle sono state arrestate con l’accusa di omicidio e sono comparse davanti ad un giudice, mostrando inizialmente un forte ricorso all’omertà.

Cinque delle ragazze arrestate sarebbero minorenni, mentre un’altra avrebbe 19 anni. Dopo l’atteggiamento di negazione della fase iniziale, a quanto pare adesso il loro senso dell’omertà sarebbe venuto meno.

La cronaca locale riferisce la confessione di due ragazze, una di 15 e un’altra di 17 anni. Sono state proprio loro a dichiararsi colpevoli, perché sperano di assicurarsi delle attenuanti. Tra un mese ci sarà la sentenza che definirà il carattere della pena.

Un’altra ragazza di 15 anni, invece, si è dichiarata innocente. Le due bulle che hanno confessato inizialmente hanno chiesto un rinvio. Poi sono state riconvocate per rispondere alla domanda diretta sulla dichiarazione diretta sulla colpevolezza o sull’innocenza.

Mariam Moustafa, italo egiziana, è cresciuta ad Ostia. Oggi il padre della vittima ha fatto sapere che intende essere presente per assistere alle dichiarazioni delle due ragazze che hanno deciso di parlare e ha dichiarato la sua volontà di impegnarsi per ottenere giustizia per la figlia.